GRAN TOUR DELLA SICILIA

10 giorni - Lunedì 30 Settembre 2024
€ 1.500

Programma

1° GIORNO - LUNEDÌ 30.09.24 - PARTENZA | LIVORNO | NAVIGAZIONE: Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari stabiliti. Sistemazione su bus gran turismo e partenza alla volta della Toscana. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo a Livorno, operazioni di imbarco sul traghetto e partenza alle ore 18:30 circa. Cena presso il self-service e pernottamento.

2° GIORNO - MARTEDÌ 01.10.24 - PALERMO | ARGIGENTO (VALLE DEI TEMPLI) | PORTO EMPEDOCLE: Colazione libera. Pranzo presso il self-service di bordo. Arrivo a Palermo previsto per le ore 14:00 circa. Sistemazione a bordo bus e trasferimento ad Agrigento. Visita guidata della Valle dei Templi, un sito archeologico di enorme importanza, caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione di alcuni templi dorici. Oggetto principale della nostra ammirazione è il tempio della Concordia, ancora perfettamente integro nella sua maestosa e solenne architettura. Notevole il tempio di Zeus Olimpio (costruito dopo la vittoriosa battaglia di Hymera sui Cartaginesi) per le sue dimensioni e per i telamoni, colossali figure umane che, come le cariatidi, erano sistemate tra una colonna e l’altra per sostenere il peso della trabeazione. All’estremità occidentale del Parco si erge il cosiddetto Tempio dei Dioscuri, simbolo di Agrigento, in realtà frutto di un assemblaggio ottocentesco di elementi comunque rinvenuti nella zona adiacente. Si chiude qui la nostra passeggiata archeologica, dedicata alla scoperta delle vestigia del mondo ellenico trapiantato in Sicilia. Subito dopo partiamo in direzione di Porto Empedocle. Sistemazione presso l’Hotel dei Pini (4H) e cena. Al termine abbiamo un’appendice serale costituita dall’escursione notturna nella Valle dei Templi per contemplare la suggestiva immagine dei templi illuminati che si stagliano sulla collina. Rientro in hotel e pernottamento.

3° GIORNO - MERCOLEDÌ 02.10.24 - VILLA DEL CASALE | PALMA DI MONTECHIARO | PIAZZA ARMERINA | NICOLOSI: Colazione in Hotel. Per prima cosa andiamo ad ammirare la Scala dei Turchi, una parete rocciosa che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle. La Scala è costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, avente un caratteristico colore niveo che il sole fa brillare come cristalli di quarzo. Ci lasciamo alle spalle questo incantevole paesaggio e dopo pochi chilometri, ci fermiamo a Palma di Montechiaro per vedere il Castello del “Gattopardo”, il Principe di Salina immortalato nel romanzo di Tomasi da Lampedusa e ancor più nel film omonimo di Luchino Visconti. Arrivo a Piazza Armerina, dove andiamo a scoprire un altro tesoro che tutto il mondo ci invidia. Si tratta della Villa del Casale, splendido esempio dell’arte musiva in Sicilia e di dimora patrizia di epoca romana, risalente al III sec. d.C. Qui, accompagnati da una guida locale, potremo ammirare le splendide decorazioni musive, giunte a noi in uno stato sorprendentemente integro. I mosaici della Villa del Casale costituiscono la maggiore testimonianza dell’arte musica tardo-romana e forniscono con immediatezza di immagini informazioni importanti sulla vita, i costumi e le attività dell’epoca. Ultimata la visita, andiamo a pranzo in un noto ristorante della zona che ci propone piatti della tradizione locale, a base di ingredienti a chilometro zero. Trasferimento a Nicolosi e sistemazione presso l’Hotel Biancaneve (4H), cena e pernottamento.

4° GIORNO - GIOVEDÌ 03.10.24 - GOLE DI ALCANTARA | TAORMINA | ZAFFERANA ETNEA | ETNA: Colazione in Hotel. Ci troviamo alle pendici dell’Etna e andiamo subito a fare una sorprendente esperienza alle gole di Alcantara, un canyon formato da pareti di basalto lavico, con pareti a strapiombo sul fiume alte fino a 50 metri e strette sino pochi metri, ai piedi del quale scorre il fiume che si contraddistingue per le sue acque gelide (raggiungono a malapena la temperatura di 8/9 gradi anche quando imperversa il solleone). Lasciamo il fiume Alcantara e ci spostiamo 20 chilometri più in là. Arrivo a Taormina, la splendida perla del turismo internazionale "d'alto bordo", incastonata come un diamante nella riviera ionica. Il monumento più interessante è senz'altro il Teatro greco-romano, costruito nel III secolo a.C. e ampliamente rimaneggiato in età augustea, ancora oggi utilizzato per spettacoli, rassegne del repertorio classico e festival culturali di grande spessore. Dopo la visita del Teatro, ci portiamo dinanzi al trecentesco Palazzo Corvaja, che nel 1410 ospitò la prima seduta del parlamento del regno di Sicilia. Lasciamo la “perla dello Jonio” e ripercorriamo a ritroso quella che viene chiamata la “Costa dei Ciclopi” fino alle pendici dell’Etna, a Zafferana Etnea, dove è fissato il pranzo in ristorante. Menù di tipo “vulcanico”, con le materie prime attinte dalle fertili terre laviche. Nel pomeriggio escursione sull’Etna, fino alla quota di oltre 2000 metri s.l.m., presso il Rifugio Sapienza, da cui parte la funivia, più volte distrutta e poi ricostruita, che arriva fino al limitare delle più recenti colate laviche del “Mongibello”. Siamo all’epilogo della giornata e non ci resta che raggiungere l’Hotel per la cena e il pernottamento.

5° GIORNO - VENERDÌ 04.10.24 - SIRACUSA | ISOLA DI ORTIGIA | NOTO | RAGUSA: Colazione in Hotel. Trasferimento verso il sud dell’Isola. Raggiunta Siracusa, abbiamo il rendez-vous con la guida locale che ci accompagnerà nella visita della città. Iniziamo con il Santuario della Madonna delle lacrime, una monumentale struttura di forma conica, segmentata da profondi costoloni, alta 74 m. Una breve incursione e poi si va all'Isola di Ortigia, un tempo circondata dal mare, oggi collegata alla terraferma con l'ampio ponte umbertino, fatto costruire alla fine dell''800. Gli abitanti di Siracusa la chiamano "lo scoglio" e custodisce le memorie storiche più salienti della città, in primo luogo il Duomo, che ingloba al suo interno il tempio dorico dedicato ad Atena, risalente al 480 a.C. Ancora estasiati dalla suggestiva bellezza barocca del Duomo, ci immergiamo nel mito della letteratura greca che prende il nome dalla Fonte Aretusa. Si tratta di una sorgente di acqua dolce che zampilla prodigiosamente a pochi passi dal mare. Chiudiamo qui la nostra visita della città che ha dato i natali a Archimede. Ci trasferiamo a Noto, dove siamo attesi per il pranzo presso il Ristorante Ducezio. Nel pomeriggio, visita libera della città che ha una storia molto simile a quella di Bussana. Noto, la capitale del barocco siciliano, deve infatti la sua fama alla ricostruzione, in un altro sito più a valle, della città dopo il devastante terremoto del 1693, abbandonando al suo destino la Noto vecchia, proprio come è avvenuto per Bussana dopo il terremoto del 13 febbraio 1887. Di particolare interesse è il suo centro storico che nel 2002 l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Trasferimento a Ragusa, sistemazione presso l’Hotel Montreal (3H), cena e pernottamento.

6° GIORNO - SABATO 05.10.24 - CASTELLO DI DONNAFUGATA | RAGUSA | PALERMO: Colazione in Hotel. Ci troviamo nei luoghi in cui Andrea Calogero Camilleri ha ambientato molti dei suoi romanzi e che hanno fatto da sfondo alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano. Iniziamo con il Castello di Donnafugata. Il cui nome deriva da una donna, la regina Bianca di Navarra, la quale, tenuta prigioniera dal perfido conte Bernardo Cabrera, signore della contea di Modica, riuscì a fuggire attraverso una galleria sotterranea che sbucava in aperta campagna. Da qui il nome dialettale di “Donna fugata”, cioè “donna fuggita”. Trasferimento a Ragusa e accompagnati da una guida del posto, abbiamo in programma la visita del suo centro storico racchiuso nel vecchio quartiere di Ragusa Ibla, dove è tale la concentrazione di tesori artistici da meritare la citazione di “Patrimonio dell’umanità” voluta dall’Unesco. Terminato il giro turistico di Ibla tra un susseguirsi di scorci tardo-barocchi che evocano atmosfere d’altri tempi e congedata la guida, torniamo in Hotel per il pranzo, trasferimento a Palermo. Sistemazione presso l’Hotel Athenaeum (3H), cena e pernottamento.

7° GIORNO - DOMENICA 06.10.24 - PALERMO (SPETTACOLO DEI PUPI): Colazione in Hotel. Fermo bus per riposo settimanale dell’autista. La forzata indisponibilità del mezzo di trasporto non ci crea comunque alcuna difficoltà, dal momento che le nostre mete turistiche sono alla portata delle nostre potenzialità podistiche. Iniziamo con il Palazzo del Normanni, al primo piano si trova la Cappella Palatina, il più fulgido esempio di arte musiva bizantina. I mosaici su fondo oro che la decorano interamente sono tra i più preziosi dell'arte bizantina (Cristo Pantocratore, Angeli ed Evangelisti). Si fondono mirabilmente in questa stupenda Cappella i tre stili romanico, bizantino e arabo, a simboleggiare una cultura che è la sintesi di questi tre mondi, così diversi ma altrettanto sorprendenti per originalità e fantasia. È possibile visitare anche gli appartamenti reali, tra i quali la Sala di Ruggero e la Sala del Parlamento. L'itinerario continua a sud del Palazzo, con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, molto singolare per la somiglianza ad una moschea islamica. Ed eccoci davanti alla Cattedrale che, con il Palazzo dei Normanni, riassume in sé la storia di Palermo. È stata costruita su una preesistente moschea araba, successivamente consacrata al culto cristiano. L'interno conserva le tombe imperiali e reali (Federico II di Svevia e la sua consorte Costanza d'Aragona, Enrico VI, Guglielmo duca d'Atene, Ruggero II e la figlia Costanza). Poco più oltre della Cattedrale, ci imbattiamo nel quadrivio che i palermitani hanno ribattezzato con il nome di “Quattro canti”. Si tratta di una piazza ottagonale centralissima, incrocio fra i due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro (la più antica strada di Palermo, di origine fenicia, oggi nota come Corso Vittorio Emanuele). Lì accanto possiamo ammirare Piazza Pretoria o Piazza della Vergogna. Al centro della piazza campeggia infatti la Fontana Pretoria del 1575, con una serie di statue a grandezza naturale d’ambo i sessi che ostentano la loro nudità. Proseguendo il nostro cammino, incontriamo la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio che deve il suo nome a Eloisa Martorana, fondatrice nel 1194, del vicino convento benedettino. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita libera della città. Alle ore 18:00 ci ritroviamo tutti in Piazza del Teatro Massimo, dove nell’adiacente vicolo dell’Olivella c’è il Teatro Cuticchio. È qui che potremo assistere a uno spettacolo molto emozionante e avvincente.. le eroiche gesta dei “Pupi” siciliani. Al termine dello spettacolo, rientro in Hotel con bus sostitutivo, cena e pernottamento.

8° GIORNO - LUNEDÌ 07.10.24 - ERICE | TRAPANI | ISOLA DI FAVIGNANA: Colazione in Hotel. Escursione a Erice, un tempo punto di riferimento visivo per i naviganti e oggi sede del centro studi di cultura scientifica “Ettore Maiorana”, presso il quale ogni anno si danno convegno gli studiosi di tutto il mondo per mettere in atto le strategie a salvaguardia del nostro pianeta attraverso un uso corretto della tecnologia e per confrontarsi sui temi che più premono alla comunità scientifica internazionale. La cittadina è arroccata sulla vetta del monte San Giuliano, che si eleva isolato sul basso tavoliere della costa, a 750 m. sul livello del mare Un breve tragitto a piedi nelle contorte e strette stradine lastricate ci permetterà di scoprire l'incanto di vicoli e cortiletti fioriti che si aprono come finestre sul panorama del mare, mentre si espandono nell'aria gli invitanti profumi dei dolci ericini. Ridiscesi dallo sperone roccioso sul quale si erge l’antico borgo, raggiungiamo il porto di Trapani. Imbarco sull’aliscafo della Liberty Lines che ci porterà sull’isola di Favignana, la più grande dell’arcipelago egadiano. Assomiglia ad una grande farfalla venuta a posarsi placidamente sulle acque del Mediterraneo, ha una superficie di 20 Kmq, con uno sviluppo costiero di oltre 33 Km. Il suo centro abitato conta circa 3.500 abitanti. Appena sbarcati, siamo attesi nella Trattoria Papu che ci propina un menù di pesce, comprendente il piatto più emblematico del territorio, ovvero il trancio di tonno arrosto, una prelibatezza per i buongustai. Ritemprati, ci concediamo una distensiva passeggiata sulla spiaggia sabbiosa di Favignana. Rientrati al porto, ci reimbarchiamo alla volta di Trapani, sull’isola madre. Ripreso posto sul nostro pullman, facciamo a ritroso il percorso verso Palermo transitando nel tratto autostradale sconvolto dall’attentato della “strage di Capaci”, dove trovò la morte il giudice Giovanni Falcone. Arrivo in Hotel, cena e pernottamento.

9° GIORNO - MARTEDÌ 08.10.24 - PALERMO | MONREALE | CASTELLO DI CARINI | MONDELLO | NAVIGAZIONE: Colazione in Hotel. Caricati i bagagli, ci spostiamo a Monreale, a 300 m. di altitudine, nella stupenda cornice della "Conca d'oro" e visita guidata. L'aspetto più rimarchevole di questa chiesa è costituito dalle decorazioni musive, opera di mosaicisti provenienti dall'Oriente. Nel catino dell'abside centrale campeggia la colossale figura del Cristo Pantocratore. Terminata a visita, ci trasferiamo al Castello di Carini, teatro di un dramma cinquecentesco, tramandato dai cantastorie, che ha per protagonista la Baronessa di Carini, uccisa dal padre per salvare l’onore della famiglia, infangato dalla condotta fedifraga della giovane. Subito dopo ci traslochiamo a Sferracavallo, davanti all’isola delle Femmine. Ad attirarci qui è sicuramente la straordinaria veduta panoramica ma lo è ancor di più lo stimolo dell’appetito che ci guida verso il “sancta sanctorum” della ristorazione, siamo ospiti del Ristorante Delfino, dove le portate di pesce fresco si susseguono le une alle altre con un ritmo incalzante, senza tregua. Ebbri e satolli ci stacchiamo da questo paradiso di delizie per recarci nella zona portuale di Palermo. Operazioni di imbarco sul traghetto e partenza per Livorno. Cena libera e pernottamento.

10° GIORNO - MERCOLEDÌ 09.10.24 - NAVIGAZIONE | LIVORNO | RIVIERA LIGURE: Colazione libera e pranzo presso il self-service. Arrivo al porto di Livorno nel pomeriggio e partenza per il rientro nelle rispettive località di provenienza. Il viaggio di rientro, come sempre, sarà animato con i consueti giochi a premi e la mitica lotteria “che tutta la gita si porta via”. L’arrivo tra le mura familiari segna la fine di questa ultima puntata di un “serial” che speriamo ci faccia ritrovare tutti insieme la prossima volta per affrontare ancora una nuova avventura. Cena libera.

 Valle dei Templi - Tempio della Concordia
 

3° GIORNO - MERCOLEDÌ 02.10.24 - VILLA DEL CASALE | PALMA DI MONTECHIARO | PIAZZA ARMERINA | NICOLOSI: Colazione in Hotel. Per prima cosa andiamo ad ammirare la Scala dei Turchi, una parete rocciosa che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle. La Scala è costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, avente un caratteristico colore niveo che il sole fa brillare come cristalli di quarzo. Ci lasciamo alle spalle questo incantevole paesaggio e dopo pochi chilometri, ci fermiamo a Palma di Montechiaro per vedere il Castello del “Gattopardo”, il Principe di Salina immortalato nel romanzo di Tomasi da Lampedusa e ancor più nel film omonimo di Luchino Visconti. Arrivo a Piazza Armerina, dove andiamo a scoprire un altro tesoro che tutto il mondo ci invidia. Si tratta della Villa del Casale, splendido esempio dell’arte musiva in Sicilia e di dimora patrizia di epoca romana, risalente al III sec. d.C. Qui, accompagnati da una guida locale, potremo ammirare le splendide decorazioni musive, giunte a noi in uno stato sorprendentemente integro. I mosaici della Villa del Casale costituiscono la maggiore testimonianza dell’arte musica tardo-romana e forniscono con immediatezza di immagini informazioni importanti sulla vita, i costumi e le attività dell’epoca. Ultimata la visita, andiamo a pranzo in un noto ristorante della zona che ci propone piatti della tradizione locale, a base di ingredienti a chilometro zero. Trasferimento a Nicolosi e sistemazione presso l’Hotel Biancaneve (4H), cena e pernottamento.

 

4° GIORNO - GIOVEDÌ 03.10.24 - GOLE DI ALCANTARA | TAORMINA | ZAFFERANA ETNEA | ETNA: Colazione in Hotel. Ci troviamo alle pendici dell’Etna e andiamo subito a fare una sorprendente esperienza alle gole di Alcantara, un canyon formato da pareti di basalto lavico, con pareti a strapiombo sul fiume alte fino a 50 metri e strette sino pochi metri, ai piedi del quale scorre il fiume che si contraddistingue per le sue acque gelide (raggiungono a malapena la temperatura di 8/9 gradi anche quando imperversa il solleone). Lasciamo il fiume Alcantara e ci spostiamo 20 chilometri più in là. Arrivo a Taormina, la splendida perla del turismo internazionale "d'alto bordo", incastonata come un diamante nella riviera ionica. Il monumento più interessante è senz'altro il Teatro greco-romano, costruito nel III secolo a.C. e ampliamente rimaneggiato in età augustea, ancora oggi utilizzato per spettacoli, rassegne del repertorio classico e festival culturali di grande spessore. Dopo la visita del Teatro, ci portiamo dinanzi al trecentesco Palazzo Corvaja, che nel 1410 ospitò la prima seduta del parlamento del regno di Sicilia. Lasciamo la “perla dello Jonio” e ripercorriamo a ritroso quella che viene chiamata la “Costa dei Ciclopi” fino alle pendici dell’Etna, a Zafferana Etnea, dove è fissato il pranzo in ristorante. Menù di tipo “vulcanico”, con le materie prime attinte dalle fertili terre laviche. Nel pomeriggio escursione sull’Etna, fino alla quota di oltre 2000 metri s.l.m., presso il Rifugio Sapienza, da cui parte la funivia, più volte distrutta e poi ricostruita, che arriva fino al limitare delle più recenti colate laviche del “Mongibello”. Siamo all’epilogo della giornata e non ci resta che raggiungere l’Hotel per la cena e il pernottamento.

 

5° GIORNO - VENERDÌ 04.10.24 - SIRACUSA | ISOLA DI ORTIGIA | NOTO | RAGUSA: Colazione in Hotel. Trasferimento verso il sud dell’Isola. Raggiunta Siracusa, abbiamo il rendez-vous con la guida locale che ci accompagnerà nella visita della città. Iniziamo con il Santuario della Madonna delle lacrime, una monumentale struttura di forma conica, segmentata da profondi costoloni, alta 74 m. Una breve incursione e poi si va all'Isola di Ortigia, un tempo circondata dal mare, oggi collegata alla terraferma con l'ampio ponte umbertino, fatto costruire alla fine dell''800. Gli abitanti di Siracusa la chiamano "lo scoglio" e custodisce le memorie storiche più salienti della città, in primo luogo il Duomo, che ingloba al suo interno il tempio dorico dedicato ad Atena, risalente al 480 a.C. Ancora estasiati dalla suggestiva bellezza barocca del Duomo, ci immergiamo nel mito della letteratura greca che prende il nome dalla Fonte Aretusa. Si tratta di una sorgente di acqua dolce che zampilla prodigiosamente a pochi passi dal mare. Chiudiamo qui la nostra visita della città che ha dato i natali a Archimede. Ci trasferiamo a Noto, dove siamo attesi per il pranzo presso il Ristorante Ducezio. Nel pomeriggio, visita libera della città che ha una storia molto simile a quella di Bussana. Noto, la capitale del barocco siciliano, deve infatti la sua fama alla ricostruzione, in un altro sito più a valle, della città dopo il devastante terremoto del 1693, abbandonando al suo destino la Noto vecchia, proprio come è avvenuto per Bussana dopo il terremoto del 13 febbraio 1887. Di particolare interesse è il suo centro storico che nel 2002 l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Trasferimento a Ragusa, sistemazione presso l’Hotel Montreal (3H), cena e pernottamento.

 

6° GIORNO - SABATO 05.10.24 - CASTELLO DI DONNAFUGATA | RAGUSA | PALERMO: Colazione in Hotel. Ci troviamo nei luoghi in cui Andrea Calogero Camilleri ha ambientato molti dei suoi romanzi e che hanno fatto da sfondo alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano. Iniziamo con il Castello di Donnafugata. Il cui nome deriva da una donna, la regina Bianca di Navarra, la quale, tenuta prigioniera dal perfido conte Bernardo Cabrera, signore della contea di Modica, riuscì a fuggire attraverso una galleria sotterranea che sbucava in aperta campagna. Da qui il nome dialettale di “Donna fugata”, cioè “donna fuggita”. Trasferimento a Ragusa e accompagnati da una guida del posto, abbiamo in programma la visita del suo centro storico racchiuso nel vecchio quartiere di Ragusa Ibla, dove è tale la concentrazione di tesori artistici da meritare la citazione di “Patrimonio dell’umanità” voluta dall’Unesco. Terminato il giro turistico di Ibla tra un susseguirsi di scorci tardo-barocchi che evocano atmosfere d’altri tempi e congedata la guida, torniamo in Hotel per il pranzo, trasferimento a Palermo. Sistemazione presso l’Hotel Athenaeum (3H), cena e pernottamento.

 

 I Pupi siciliani
7° GIORNO - DOMENICA 06.10.24 - PALERMO (SPETTACOLO DEI PUPI): Colazione in Hotel. Fermo bus per riposo settimanale dell’autista. La forzata indisponibilità del mezzo di trasporto non ci crea comunque alcuna difficoltà, dal momento che le nostre mete turistiche sono alla portata delle nostre potenzialità podistiche. Iniziamo con il Palazzo del Normanni, al primo piano si trova la Cappella Palatina, il più fulgido esempio di arte musiva bizantina. I mosaici su fondo oro che la decorano interamente sono tra i più preziosi dell'arte bizantina (Cristo Pantocratore, Angeli ed Evangelisti). Si fondono mirabilmente in questa stupenda Cappella i tre stili romanico, bizantino e arabo, a simboleggiare una cultura che è la sintesi di questi tre mondi, così diversi ma altrettanto sorprendenti per originalità e fantasia. È possibile visitare anche gli appartamenti reali, tra i quali la Sala di Ruggero e la Sala del Parlamento. L'itinerario continua a sud del Palazzo, con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, molto singolare per la somiglianza ad una moschea islamica. Ed eccoci davanti alla Cattedrale che, con il Palazzo dei Normanni, riassume in sé la storia di Palermo. È stata costruita su una preesistente moschea araba, successivamente consacrata al culto cristiano. L'interno conserva le tombe imperiali e reali (Federico II di Svevia e la sua consorte Costanza d'Aragona, Enrico VI, Guglielmo duca d'Atene, Ruggero II e la figlia Costanza). Poco più oltre della Cattedrale, ci imbattiamo nel quadrivio che i palermitani hanno ribattezzato con il nome di “Quattro canti”. Si tratta di una piazza ottagonale centralissima, incrocio fra i due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro (la più antica strada di Palermo, di origine fenicia, oggi nota come Corso Vittorio Emanuele). Lì accanto possiamo ammirare Piazza Pretoria o Piazza della Vergogna. Al centro della piazza campeggia infatti la Fontana Pretoria del 1575, con una serie di statue a grandezza naturale d’ambo i sessi che ostentano la loro nudità. Proseguendo il nostro cammino, incontriamo la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio che deve il suo nome a Eloisa Martorana, fondatrice nel 1194, del vicino convento benedettino. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita libera della città. Alle ore 18:00 ci ritroviamo tutti in Piazza del Teatro Massimo, dove nell’adiacente vicolo dell’Olivella c’è il Teatro Cuticchio. È qui che potremo assistere a uno spettacolo molto emozionante e avvincente.. le eroiche gesta dei “Pupi” siciliani. Al termine dello spettacolo, rientro in Hotel con bus sostitutivo, cena e pernottamento.

8° GIORNO - LUNEDÌ 07.10.24 - ERICE | TRAPANI | ISOLA DI FAVIGNANA: Colazione in Hotel. Escursione a Erice, un tempo punto di riferimento visivo per i naviganti e oggi sede del centro studi di cultura scientifica “Ettore Maiorana”, presso il quale ogni anno si danno convegno gli studiosi di tutto il mondo per mettere in atto le strategie a salvaguardia del nostro pianeta attraverso un uso corretto della tecnologia e per confrontarsi sui temi che più premono alla comunità scientifica internazionale. La cittadina è arroccata sulla vetta del monte San Giuliano, che si eleva isolato sul basso tavoliere della costa, a 750 m. sul livello del mare Un breve tragitto a piedi nelle contorte e strette stradine lastricate ci permetterà di scoprire l'incanto di vicoli e cortiletti fioriti che si aprono come finestre sul panorama del mare, mentre si espandono nell'aria gli invitanti profumi dei dolci ericini. Ridiscesi dallo sperone roccioso sul quale si erge l’antico borgo, raggiungiamo il porto di Trapani. Imbarco sull’aliscafo della Liberty Lines che ci porterà sull’isola di Favignana, la più grande dell’arcipelago egadiano. Assomiglia ad una grande farfalla venuta a posarsi placidamente sulle acque del Mediterraneo, ha una superficie di 20 Kmq, con uno sviluppo costiero di oltre 33 Km. Il suo centro abitato conta circa 3.500 abitanti. Appena sbarcati, siamo attesi nella Trattoria Papu che ci propina un menù di pesce, comprendente il piatto più emblematico del territorio, ovvero il trancio di tonno arrosto, una prelibatezza per i buongustai. Ritemprati, ci concediamo una distensiva passeggiata sulla spiaggia sabbiosa di Favignana. Rientrati al porto, ci reimbarchiamo alla volta di Trapani, sull’isola madre. Ripreso posto sul nostro pullman, facciamo a ritroso il percorso verso Palermo transitando nel tratto autostradale sconvolto dall’attentato della “strage di Capaci”, dove trovò la morte il giudice Giovanni Falcone. Arrivo in Hotel, cena e pernottamento.

 

9° GIORNO - MARTEDÌ 08.10.24 - PALERMO | MONREALE | CASTELLO DI CARINI | MONDELLO | NAVIGAZIONE: Colazione in Hotel. Caricati i bagagli, ci spostiamo a Monreale, a 300 m. di altitudine, nella stupenda cornice della "Conca d'oro" e visita guidata. L'aspetto più rimarchevole di questa chiesa è costituito dalle decorazioni musive, opera di mosaicisti provenienti dall'Oriente. Nel catino dell'abside centrale campeggia la colossale figura del Cristo Pantocratore. Terminata a visita, ci trasferiamo al Castello di Carini, teatro di un dramma cinquecentesco, tramandato dai cantastorie, che ha per protagonista la Baronessa di Carini, uccisa dal padre per salvare l’onore della famiglia, infangato dalla condotta fedifraga della giovane. Subito dopo ci traslochiamo a Sferracavallo, davanti all’isola delle Femmine. Ad attirarci qui è sicuramente la straordinaria veduta panoramica ma lo è ancor di più lo stimolo dell’appetito che ci guida verso il “sancta sanctorum” della ristorazione, siamo ospiti del Ristorante Delfino, dove le portate di pesce fresco si susseguono le une alle altre con un ritmo incalzante, senza tregua. Ebbri e satolli ci stacchiamo da questo paradiso di delizie per recarci nella zona portuale di Palermo. Operazioni di imbarco sul traghetto e partenza per Livorno. Cena libera e pernottamento.

 

10° GIORNO - MERCOLEDÌ 10.10.24 - NAVIGAZIONE | LIVORNO | RIVIERA LIGURE: Colazione libera e pranzo presso il self-service. Arrivo al porto di Livorno nel pomeriggio e partenza per il rientro nelle rispettive località di provenienza. Il viaggio di rientro, come sempre, sarà animato con i consueti giochi a premi e la mitica lotteria “che tutta la gita si porta via”. L’arrivo tra le mura familiari segna la fine di questa ultima puntata di un “serial” che speriamo ci faccia ritrovare tutti insieme la prossima volta per affrontare ancora una nuova avventura. Cena libera.

1° GIORNO - LUNEDÌ 30.09.24 - PARTENZA | LIVORNO | NAVIGAZIONE: Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari stabiliti. Sistemazione su bus gran turismo e partenza alla volta della Toscana. Pranzo libero lungo il percorso. Arrivo a Livorno, operazioni di imbarco sul traghetto e partenza alle ore 18:30 circa. Cena presso il self-service e pernottamento.

 

2° GIORNO - MARTEDÌ 01.10.24 - PALERMO | ARGIGENTO (VALLE DEI TEMPLI) | PORTO EMPEDOCLE: Colazione libera. Pranzo presso il self-service di bordo. Arrivo a Palermo previsto per le ore 14:00 circa. Sistemazione a bordo bus e trasferimento ad Agrigento. Visita guidata della Valle dei Templi, un sito archeologico di enorme importanza, caratterizzato dall’eccezionale stato di conservazione di alcuni templi dorici. Oggetto principale della nostra ammirazione è il tempio della Concordia, ancora perfettamente integro nella sua maestosa e solenne architettura. Notevole il tempio di Zeus Olimpio (costruito dopo la vittoriosa battaglia di Hymera sui Cartaginesi) per le sue dimensioni e per i telamoni, colossali figure umane che, come le cariatidi, erano sistemate tra una colonna e l’altra per sostenere il peso della trabeazione. All’estremità occidentale del Parco si erge il cosiddetto Tempio dei Dioscuri, simbolo di Agrigento, in realtà frutto di un assemblaggio ottocentesco di elementi comunque rinvenuti nella zona adiacente. Si chiude qui la nostra passeggiata archeologica, dedicata alla scoperta delle vestigia del mondo ellenico trapiantato in Sicilia. Subito dopo partiamo in direzione di Porto Empedocle. Sistemazione presso l’Hotel dei Pini (4H) e cena. Al termine abbiamo un’appendice serale costituita dall’escursione notturna nella Valle dei Templi per contemplare la suggestiva immagine dei templi illuminati che si stagliano sulla collina. Rientro in hotel e pernottamento.

 Valle dei Templi - Tempio della Concordia
 

3° GIORNO - MERCOLEDÌ 02.10.24 - VILLA DEL CASALE | PALMA DI MONTECHIARO | PIAZZA ARMERINA | NICOLOSI: Colazione in Hotel. Per prima cosa andiamo ad ammirare la Scala dei Turchi, una parete rocciosa che si erge a picco sul mare lungo la costa di Realmonte, vicino a Porto Empedocle. La Scala è costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura calcarea e argillosa, avente un caratteristico colore niveo che il sole fa brillare come cristalli di quarzo. Ci lasciamo alle spalle questo incantevole paesaggio e dopo pochi chilometri, ci fermiamo a Palma di Montechiaro per vedere il Castello del “Gattopardo”, il Principe di Salina immortalato nel romanzo di Tomasi da Lampedusa e ancor più nel film omonimo di Luchino Visconti. Arrivo a Piazza Armerina, dove andiamo a scoprire un altro tesoro che tutto il mondo ci invidia. Si tratta della Villa del Casale, splendido esempio dell’arte musiva in Sicilia e di dimora patrizia di epoca romana, risalente al III sec. d.C. Qui, accompagnati da una guida locale, potremo ammirare le splendide decorazioni musive, giunte a noi in uno stato sorprendentemente integro. I mosaici della Villa del Casale costituiscono la maggiore testimonianza dell’arte musica tardo-romana e forniscono con immediatezza di immagini informazioni importanti sulla vita, i costumi e le attività dell’epoca. Ultimata la visita, andiamo a pranzo in un noto ristorante della zona che ci propone piatti della tradizione locale, a base di ingredienti a chilometro zero. Trasferimento a Nicolosi e sistemazione presso l’Hotel Biancaneve (4H), cena e pernottamento.

 

4° GIORNO - GIOVEDÌ 03.10.24 - GOLE DI ALCANTARA | TAORMINA | ZAFFERANA ETNEA | ETNA: Colazione in Hotel. Ci troviamo alle pendici dell’Etna e andiamo subito a fare una sorprendente esperienza alle gole di Alcantara, un canyon formato da pareti di basalto lavico, con pareti a strapiombo sul fiume alte fino a 50 metri e strette sino pochi metri, ai piedi del quale scorre il fiume che si contraddistingue per le sue acque gelide (raggiungono a malapena la temperatura di 8/9 gradi anche quando imperversa il solleone). Lasciamo il fiume Alcantara e ci spostiamo 20 chilometri più in là. Arrivo a Taormina, la splendida perla del turismo internazionale "d'alto bordo", incastonata come un diamante nella riviera ionica. Il monumento più interessante è senz'altro il Teatro greco-romano, costruito nel III secolo a.C. e ampliamente rimaneggiato in età augustea, ancora oggi utilizzato per spettacoli, rassegne del repertorio classico e festival culturali di grande spessore. Dopo la visita del Teatro, ci portiamo dinanzi al trecentesco Palazzo Corvaja, che nel 1410 ospitò la prima seduta del parlamento del regno di Sicilia. Lasciamo la “perla dello Jonio” e ripercorriamo a ritroso quella che viene chiamata la “Costa dei Ciclopi” fino alle pendici dell’Etna, a Zafferana Etnea, dove è fissato il pranzo in ristorante. Menù di tipo “vulcanico”, con le materie prime attinte dalle fertili terre laviche. Nel pomeriggio escursione sull’Etna, fino alla quota di oltre 2000 metri s.l.m., presso il Rifugio Sapienza, da cui parte la funivia, più volte distrutta e poi ricostruita, che arriva fino al limitare delle più recenti colate laviche del “Mongibello”. Siamo all’epilogo della giornata e non ci resta che raggiungere l’Hotel per la cena e il pernottamento.

 

5° GIORNO - VENERDÌ 04.10.24 - SIRACUSA | ISOLA DI ORTIGIA | NOTO | RAGUSA: Colazione in Hotel. Trasferimento verso il sud dell’Isola. Raggiunta Siracusa, abbiamo il rendez-vous con la guida locale che ci accompagnerà nella visita della città. Iniziamo con il Santuario della Madonna delle lacrime, una monumentale struttura di forma conica, segmentata da profondi costoloni, alta 74 m. Una breve incursione e poi si va all'Isola di Ortigia, un tempo circondata dal mare, oggi collegata alla terraferma con l'ampio ponte umbertino, fatto costruire alla fine dell''800. Gli abitanti di Siracusa la chiamano "lo scoglio" e custodisce le memorie storiche più salienti della città, in primo luogo il Duomo, che ingloba al suo interno il tempio dorico dedicato ad Atena, risalente al 480 a.C. Ancora estasiati dalla suggestiva bellezza barocca del Duomo, ci immergiamo nel mito della letteratura greca che prende il nome dalla Fonte Aretusa. Si tratta di una sorgente di acqua dolce che zampilla prodigiosamente a pochi passi dal mare. Chiudiamo qui la nostra visita della città che ha dato i natali a Archimede. Ci trasferiamo a Noto, dove siamo attesi per il pranzo presso il Ristorante Ducezio. Nel pomeriggio, visita libera della città che ha una storia molto simile a quella di Bussana. Noto, la capitale del barocco siciliano, deve infatti la sua fama alla ricostruzione, in un altro sito più a valle, della città dopo il devastante terremoto del 1693, abbandonando al suo destino la Noto vecchia, proprio come è avvenuto per Bussana dopo il terremoto del 13 febbraio 1887. Di particolare interesse è il suo centro storico che nel 2002 l’UNESCO ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità. Trasferimento a Ragusa, sistemazione presso l’Hotel Montreal (3H), cena e pernottamento.

 

6° GIORNO - SABATO 05.10.24 - CASTELLO DI DONNAFUGATA | RAGUSA | PALERMO: Colazione in Hotel. Ci troviamo nei luoghi in cui Andrea Calogero Camilleri ha ambientato molti dei suoi romanzi e che hanno fatto da sfondo alla fortunata serie televisiva del Commissario Montalbano. Iniziamo con il Castello di Donnafugata. Il cui nome deriva da una donna, la regina Bianca di Navarra, la quale, tenuta prigioniera dal perfido conte Bernardo Cabrera, signore della contea di Modica, riuscì a fuggire attraverso una galleria sotterranea che sbucava in aperta campagna. Da qui il nome dialettale di “Donna fugata”, cioè “donna fuggita”. Trasferimento a Ragusa e accompagnati da una guida del posto, abbiamo in programma la visita del suo centro storico racchiuso nel vecchio quartiere di Ragusa Ibla, dove è tale la concentrazione di tesori artistici da meritare la citazione di “Patrimonio dell’umanità” voluta dall’Unesco. Terminato il giro turistico di Ibla tra un susseguirsi di scorci tardo-barocchi che evocano atmosfere d’altri tempi e congedata la guida, torniamo in Hotel per il pranzo, trasferimento a Palermo. Sistemazione presso l’Hotel Athenaeum (3H), cena e pernottamento.

 

 I Pupi siciliani
7° GIORNO - DOMENICA 06.10.24 - PALERMO (SPETTACOLO DEI PUPI): Colazione in Hotel. Fermo bus per riposo settimanale dell’autista. La forzata indisponibilità del mezzo di trasporto non ci crea comunque alcuna difficoltà, dal momento che le nostre mete turistiche sono alla portata delle nostre potenzialità podistiche. Iniziamo con il Palazzo del Normanni, al primo piano si trova la Cappella Palatina, il più fulgido esempio di arte musiva bizantina. I mosaici su fondo oro che la decorano interamente sono tra i più preziosi dell'arte bizantina (Cristo Pantocratore, Angeli ed Evangelisti). Si fondono mirabilmente in questa stupenda Cappella i tre stili romanico, bizantino e arabo, a simboleggiare una cultura che è la sintesi di questi tre mondi, così diversi ma altrettanto sorprendenti per originalità e fantasia. È possibile visitare anche gli appartamenti reali, tra i quali la Sala di Ruggero e la Sala del Parlamento. L'itinerario continua a sud del Palazzo, con la chiesa di San Giovanni degli Eremiti, molto singolare per la somiglianza ad una moschea islamica. Ed eccoci davanti alla Cattedrale che, con il Palazzo dei Normanni, riassume in sé la storia di Palermo. È stata costruita su una preesistente moschea araba, successivamente consacrata al culto cristiano. L'interno conserva le tombe imperiali e reali (Federico II di Svevia e la sua consorte Costanza d'Aragona, Enrico VI, Guglielmo duca d'Atene, Ruggero II e la figlia Costanza). Poco più oltre della Cattedrale, ci imbattiamo nel quadrivio che i palermitani hanno ribattezzato con il nome di “Quattro canti”. Si tratta di una piazza ottagonale centralissima, incrocio fra i due principali assi viari di Palermo: la via Maqueda e il Cassaro (la più antica strada di Palermo, di origine fenicia, oggi nota come Corso Vittorio Emanuele). Lì accanto possiamo ammirare Piazza Pretoria o Piazza della Vergogna. Al centro della piazza campeggia infatti la Fontana Pretoria del 1575, con una serie di statue a grandezza naturale d’ambo i sessi che ostentano la loro nudità. Proseguendo il nostro cammino, incontriamo la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio che deve il suo nome a Eloisa Martorana, fondatrice nel 1194, del vicino convento benedettino. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita libera della città. Alle ore 18:00 ci ritroviamo tutti in Piazza del Teatro Massimo, dove nell’adiacente vicolo dell’Olivella c’è il Teatro Cuticchio. È qui che potremo assistere a uno spettacolo molto emozionante e avvincente.. le eroiche gesta dei “Pupi” siciliani. Al termine dello spettacolo, rientro in Hotel con bus sostitutivo, cena e pernottamento.

8° GIORNO - LUNEDÌ 07.10.24 - ERICE | TRAPANI | ISOLA DI FAVIGNANA: Colazione in Hotel. Escursione a Erice, un tempo punto di riferimento visivo per i naviganti e oggi sede del centro studi di cultura scientifica “Ettore Maiorana”, presso il quale ogni anno si danno convegno gli studiosi di tutto il mondo per mettere in atto le strategie a salvaguardia del nostro pianeta attraverso un uso corretto della tecnologia e per confrontarsi sui temi che più premono alla comunità scientifica internazionale. La cittadina è arroccata sulla vetta del monte San Giuliano, che si eleva isolato sul basso tavoliere della costa, a 750 m. sul livello del mare Un breve tragitto a piedi nelle contorte e strette stradine lastricate ci permetterà di scoprire l'incanto di vicoli e cortiletti fioriti che si aprono come finestre sul panorama del mare, mentre si espandono nell'aria gli invitanti profumi dei dolci ericini. Ridiscesi dallo sperone roccioso sul quale si erge l’antico borgo, raggiungiamo il porto di Trapani. Imbarco sull’aliscafo della Liberty Lines che ci porterà sull’isola di Favignana, la più grande dell’arcipelago egadiano. Assomiglia ad una grande farfalla venuta a posarsi placidamente sulle acque del Mediterraneo, ha una superficie di 20 Kmq, con uno sviluppo costiero di oltre 33 Km. Il suo centro abitato conta circa 3.500 abitanti. Appena sbarcati, siamo attesi nella Trattoria Papu che ci propina un menù di pesce, comprendente il piatto più emblematico del territorio, ovvero il trancio di tonno arrosto, una prelibatezza per i buongustai. Ritemprati, ci concediamo una distensiva passeggiata sulla spiaggia sabbiosa di Favignana. Rientrati al porto, ci reimbarchiamo alla volta di Trapani, sull’isola madre. Ripreso posto sul nostro pullman, facciamo a ritroso il percorso verso Palermo transitando nel tratto autostradale sconvolto dall’attentato della “strage di Capaci”, dove trovò la morte il giudice Giovanni Falcone. Arrivo in Hotel, cena e pernottamento.

 

9° GIORNO - MARTEDÌ 08.10.24 - PALERMO | MONREALE | CASTELLO DI CARINI | MONDELLO | NAVIGAZIONE: Colazione in Hotel. Caricati i bagagli, ci spostiamo a Monreale, a 300 m. di altitudine, nella stupenda cornice della "Conca d'oro" e visita guidata. L'aspetto più rimarchevole di questa chiesa è costituito dalle decorazioni musive, opera di mosaicisti provenienti dall'Oriente. Nel catino dell'abside centrale campeggia la colossale figura del Cristo Pantocratore. Terminata a visita, ci trasferiamo al Castello di Carini, teatro di un dramma cinquecentesco, tramandato dai cantastorie, che ha per protagonista la Baronessa di Carini, uccisa dal padre per salvare l’onore della famiglia, infangato dalla condotta fedifraga della giovane. Subito dopo ci traslochiamo a Sferracavallo, davanti all’isola delle Femmine. Ad attirarci qui è sicuramente la straordinaria veduta panoramica ma lo è ancor di più lo stimolo dell’appetito che ci guida verso il “sancta sanctorum” della ristorazione, siamo ospiti del Ristorante Delfino, dove le portate di pesce fresco si susseguono le une alle altre con un ritmo incalzante, senza tregua. Ebbri e satolli ci stacchiamo da questo paradiso di delizie per recarci nella zona portuale di Palermo. Operazioni di imbarco sul traghetto e partenza per Livorno. Cena libera e pernottamento.

 

10° GIORNO - MERCOLEDÌ 10.10.24 - NAVIGAZIONE | LIVORNO | RIVIERA LIGURE: Colazione libera e pranzo presso il self-service. Arrivo al porto di Livorno nel pomeriggio e partenza per il rientro nelle rispettive località di provenienza. Il viaggio di rientro, come sempre, sarà animato con i consueti giochi a premi e la mitica lotteria “che tutta la gita si porta via”. L’arrivo tra le mura familiari segna la fine di questa ultima puntata di un “serial” che speriamo ci faccia ritrovare tutti insieme la prossima volta per affrontare ancora una nuova avventura. Cena libera.

 

Luoghi Visitati

Agrigento
Porto Empedocle
Piazza Armerina
Nicolosi
Etna
Taormina Siracusa
Isola di Ortigia
Noto
Ragusa
Castello di Donnafugata Palermo
Erice
Trapani
Isola di Favignana
Monreale
Castello di Carini
La quota comprende:
Viaggio in bus gran turismo
Traghetto Livorno / Palermo / Livorno con cena self
service del 30.09 e pranzi del 01.10 e 10.10 inclusi
Tasse portuali e diritti di imbarco
Sistemazione in Hotel 3/4 stelle come da programma
Trattamento di pensione completa con bevande ai pasti come da programma
Pranzo in ristorante del 3° giorno a Piazza Armerina
Pranzo in ristorante del 4° giorno a Zafferana Etnea
Pranzo in ristorante del 5° giorno a Noto
Pranzo in ristorante del 8° giorno a Favignana
Pranzo in ristorante del 9° giorno a Sferracavallo
Navigazione sulla tratta Trapani / Favignana / Trapani
Ingresso allo spettacolo dei Pupi il 06.10
Servizi guida come segue HD Agrigento (Valle dei Templi), Piazza Armerina (Villa del Casale), Taormina, Siracusa, Ragusa (Castello di Donnafugata), Palermo, Monreale e Castello di Carini
Accompagnatore
Assicurazione medica Filo diretto Assistance
Organizzazione tecnica Etlim Travel.
La quota non comprende:
Il pranzo del 06.10
La cena del 09.10 a bordo nave
La tassa di soggiorno (da pagare in Hotel)
Gli ingressi ai siti oggetto di visite, come da programma
Gli extra personali in genere
Le mance
Assicurazione annullamento facoltativa, ma consigliata, € 80 in camera doppia e € 90 in singola a persona (da richiedersi contestualmente alla prenotazione).
  • Documenti richiesti, carta di idntità in corso di validità.
Cabina singola interna € 60
Riviera Ligure di Ponente - Val Bormida - Genova Voltri - Riviera Ligure di Levante

Partenza / Hotel

Durata: 10 giorni
Data Partenza: Lunedì 30 Settembre 2024
Partenza da: Riviera Ligure di Ponente - Val Bormida - Genova Voltri - Riviera Ligure di Levante
Hotel: /
Trattamento di pensione completa, bevande incluse ai pasti
Prezzi

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