1° GIORNO - SABATO 30.11.24 | PARTENZA / BUSSETO / RONCOLE VERDI / FONTANELLATO / OCCHIOBELLO: Partenza in bus gran turismo, pranzo libero in autogrill. Arrivo a Busseto, la cittadina verdiana per eccellenza. Proprio sulla piazza Verdi si affaccia il famoso Teatro, inaugurato nel 1868 e dedicato all’illustre concittadino, che visiteremo accompagnati da una guida locale. Di fronte al Teatro Verdi c’è la casa di Antonio Barezzi, colui che finanziò i suoi studi musicali. Trasferimento a Roncole Verdi, dove si trova la modesta abitazione dove il “Cigno di Busseto” ebbe i suoi natali il 10 Ottobre 1813. Accanto ad essa c’è la chiesa parrocchiale di San Michele che custodisce ancora intatto e funzionante l’organo sul quale, sotto la direzione e gli insegnamenti di Don Pietro Baistrocchi, l’adolescente Giuseppe mosse i primi passi di quella straordinaria avventura artistica che lo portò ai trionfi nei teatri di tutto il mondo. Reso onore al Maestro del melodramma. Ci trasferiamo quindi a Fontanellato, dove abbiamo la visita libera della famosa Rocca Sanvitale. La sua fondazione risalirebbe al 1124, quando i Pallavicino, signori di queste terre, posero la prima pietra di una roccaforte difensiva atta a dominare, dall’alto dell’unica torre bastionata, tutta la pianura circostante. Si accede all’interno della Rocca attraverso un ponte levatoio che unisce le due rive di un fossato; l’invaso di acqua è alimentato dalle acque risorgive che scaturiscono dal suo alveo e dalle quali è derivato il nome di Fontanellato. Il gioiello più prezioso della Rocca è la “Saletta di Diana e Atteone” affrescata nel 1523 dal poco più che ventenne Francesco Mazzola, meglio noto come “il Parmigianino” (Parma 1503 – Casalmaggiore 1540). Terminata la visita, riprendiamo il cammino verso la meta finale della giornata, ovvero Occhiobello, sistemazione presso l’Unaway Hotel (4H), cena e pernottamento.
2° GIORNO - DOMENICA 01.12.24 | OCCHIOBELLO / FERRARA / RIENTRO: Colazione in Hotel. Partenza per Ferrara per la classica visita guidata che iniziamo con il giro panoramico in pullman per ammirare le imponenti mura di fine ‘400/inizi ‘500 e il quartiere rinascimentale della “Addizione Erculea” realizzato dal duca Ercole I d’Este con l’intento di ampliare la città, dotandola di un avveniristico insediamento urbano rinascimentale. Con la guida faremo poi una passeggiata nel centro storico toccando tutti i luoghi di rilevante interesse turistico, a cominciare dal Castello estense, passando davanti all’antico Palazzo di Corte (oggi Municipio), e infine alla Cattedrale, dalla grandiosa facciata in stile romanico-gotico e il campanile quattrocentesco attribuito a Leon Battista Alberti. E arriviamo poi al Palazzo dei Diamanti, così chiamato per le due facciate con bugne a punta di diamante. Sono ben 8550 le bugne in marmo bianco con venature rosa, sbozzate e sfaccettate a punta come la pietra preziosa da cui prendono il nome, il “diamante”. I giochi d’ombre che si vengono a creare con la luce mettono in evidenza il rilievo e l’armoniosa distribuzione delle bugne, conferendo alle due facciate un aspetto leggiadro e perfettamente equilibrato. L’angolo che si affaccia sul Quadrivio dell’Angelo è impreziosito da un grazioso balconcino. Dal 1842 il Palazzo dei Diamanti è proprietà del Comune di Ferrara, acquistato per diventare la sede della Pinacoteca Nazionale. Ospitata al piano nobile di Palazzo dei Diamanti, nelle sale comprendenti il magnifico salone d’onore e l’appartamento cinquecentesco di Virginia de’ Medici, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara offre una significativa rassegna della pittura a Ferrara dal Due al Settecento. Visita libera. Al termine torniamo sull’altra sponda del Po, a Occhiobello dove si trova il nostro Ristorante, sistemato su una chiatta sul Po saldamente ancorata alla terraferma. Strepitosa la cucina tradizionale a base di pesce che lo caratterizza e di cui faremo piacevolmente esperienza. Partenza quindi per il rientro, nel corso del quale non mancheranno i soliti passatempi, come la mitica Lotteria che a tutti permette di portare a casa un oggetto ricordo.