Alba ha legato il proprio nome al suo prodotto più blasonato: il Tuber Magnatum Pico, ovvero il Tartufo che nasce spontaneamente nei boschi delle Langhe, Roero e Monferrato. Il Tartufo è per sua natura il corpo fruttifero di funghi che si sviluppano in terreni argillosi/calcarei in stretto legame con le radici di piante arboree quali i pioppi, le querce, i salici e i tigli. La Fiera del Tartufo ha origine nel lontano 1929, per iniziativa del lungimirante imprenditore albese Giacomo Morra che intravvide le potenzialità della trifola. Nel corso degli anni la Fiera ha visto crescere la sua fama e il suo livello di prestigio, attraversando via via i vari passaggi: prima mercato locale, poi esposizione provinciale, regionale, nazionale e finalmente nel 2007 è assurta al rango di Fiera internazionale, nella quale si tiene il mercato mondiale del tartufo bianco di Alba. Nel 2014 è arrivato anche il riconoscimento dell’UNESCO che ha conferito al territorio della Langhe, Roero e Monferrato l’ambito titolo di Patrimonio dell’Umanità, designando Alba come Città creativa per la gastronomia. Il prezioso tubero richiama estimatori da tutto il mondo, i quali si contendono all’asta i pezzi migliori, con valutazioni che superano i 4.000 euro a chilogrammo. La storia di Alba risale all’epoca romana, quando con il nome di Alba Pompeia era un potente municipio, città di confine munita di robuste mura, sulle cui fondamenta è stata costruita la poderosa cinta medioevale, in buona parte tuttora ben conservata. Intenso e tumultuoso è stato lo sviluppo della città durante l’epoca dei liberi comuni, di cui restano vestigia importanti con la fondazione di chiese, torri e palazzi. Il profilo della città è dominato dalle sue rosse torri che ne fanno la “San Giminiano” del Piemonte. A partire dal 1631 i Savoia ne presero possesso e da allora la sua storia è legata alle vicissitudini del regno sabaudo, fino all’unità d’Italia. Notevole è stato il suo contributo nella lotta di Liberazione durante l’ultimo conflitto mondiale, culminato con la consegna della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Oggi Alba è un importante polo industriale, grazie all’intraprendenza di albesi come i fratelli Ferrero e la famiglia Miroglio.
Partenza con bus gran turismo per il Piemonte. Arrivo a Alba (CN), dove è in pieno svolgimento la 94ª edizione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco, con oltre 500 banchi ambulanti dove sono esposte le merci più disparate. Tra i punti di forza della Fiera, oltre al Padiglione dove si svolge il mercato del tartufo, c’è anche “Alba Truffle Bimbi”, un luogo di divertimento interamente pensato per i bambini. Tempo libero. Ognuno potrà ritagliarsi uno spazio per assecondare i propri gusti. Al termine trasferimento in bus a Rodello per il pranzo presso il Ristorante Il Faro. Nel pomeriggio ci spostiamo presso l’Agri-macelleria Berchialla sita a Montelupo Albese, dove è data l’opportunità di approvvigionarsi della carne piemontese “Fassone”, la migliore che ci sia per il basso contenuto di colesterolo e per il rapporto qualità / prezzo. Da ultimo facciamo visita al caseificio Penta di Murazzano, dove troviamo la rinomata “Tuma” e altri formaggi di grande pregio. Riempito il carrello della spesa, non ci resta che prendere la via del ritorno a casa, animata, come sempre, dalla mitica lotteria che dispensa ad ognuno un premio-souvenir. Cena libera.