Ritrovo dei partecipanti in prima mattinata nei luoghi ed orari stabiliti, sistemazione in bus gt e partenza per Milano. All’arrivo visita con audioguida della mostra-evento “Munch. Il grido interiore” presso Palazzo Reale. Dopo 40 anni, Palazzo Reale riporta Munch a Milano con 100 suoi capolavori, in collaborazione con il Museo MUNCH. In occasione dell'80° anniversario della sua morte, si presenta una grande esposizione monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch. Nel corso della sua carriera (1880-1944), egli esplorò questioni di perenne significato esistenziale e sfidò le espressioni dell'arte. L’ampio percorso si snoda tra dipinti, disegni e stampe, tutti provenienti dal Museo MUNCH. Dopo la visita pranzo libero.
Nel pomeriggio visita alla chiesa di San Maurizio al Monastero. Di origine paleocristiana,la chiesa fu ricostruita nel Cinquecento e fu sede del più importante monastero femminile della città appartenente all'ordine benedettino. Collocata all'angolo tra via Luini e corso Magenta, è decorata internamente con un vasto ciclo di affreschi di scuola leonardesca, perciò viene anche detta la "Cappella Sistina" di Milano o della Lombardia. L'imponente decorazione ad affresco, che rese celebre il tempio, lodato da Ruskin e da Stendhal, fu iniziata nel secondo decennio del Cinquecento da autori della scuola di Leonardo da Vinci, impegnato in quegli anni a Milano alla Vergine delle Rocce, quali forse Giovanni Antonio Boltraffio. L'impresa maggiore fu finanziata dalla potente famiglia dei Bentivoglio, cui appartenevano Alessandro, governatore di Milano e figlio del Signore di Bologna Giovanni II Bentivoglio, e la moglie Ippolita Sforza, figlia di Carlo Sforza, figlio illegittimo del duca di Milano Galeazzo Maria Sforza. Quattro delle loro figlie furono destinate al convento di San Maurizio e Alessandra ne fu per sei volte badessa. La commissione fu affidata all'artista maggiormente apprezzato dall'aristocrazia milanese del tempo, Bernardino Luini, che raffigurò i membri del casato Bentivoglio e la badessa Alessandra in vari affreschi a fianco dei santi patroni del convento. Gli affreschi delle cappelle laterali, quasi tutte in patronato a personaggi legati ai Bentivoglio, furono realizzati nel corso del Cinquecento. La maggior parte, insieme all'organo, si devono a un intervento del 1555, probabilmente in adeguamento ai dettati del concilio di Trento. Al termine della visita, se possibile, tempo libero per un giro in centro e per un po’ di shopping. Nel tardo pomeriggio inizio del viaggio di ritorno. Cena libera.