Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari stabiliti. Sistemazione su bus gran turismo e partenza alla volta del Piemonte. Arrivo a Valenza e visita della capitale dell’oro. La cittadina piemontese vanta infatti un’inveterata tradizione nell’arte orafa e gioielliera. Gli artigiani valenzani si sono conquistati una fama planetaria nella lavorazione dei metalli preziosi. Nelle ammiccanti vetrine di via Nove Febbraio potremo ammirare monili che al grande valore intrinseco uniscono anche il pregio di rappresentare un “unicum” fatto a mano, espressione della genialità e della fantasia creativa degli operatori del settore. I processi produttivi di oggi si avvalgono di nuove tecnologie, specie in fase di progettazione e disegno del gioiello, un campo della moda nel quale i “designer” valenzani si mantengono sempre al passo con le innovazioni dei tempi e dei gusti imperanti. Pranzo in Ristorante. Trasferimento a Casale Monferrato e visita guidata della capitale del Monferrato; il benvenuto ce lo dà l’imponente Castello, a pianta esagonale, posto sulle sponde del fiume Po e circondato dal fossato originario. L’antico maniero, chiamato Castello dei Gonzaga, è stato costruito nel 1357 per scopi bellici e conserva il suo aspetto arcigno di fortezza medioevale munita di robusti bastioni e poderosi torrioni angolari. Il Castello ha subito nel corso dei secoli radicali trasformazioni e sono tuttora in corso ingenti lavori di restauro che hanno permesso la parziale apertura al pubblico dei cammini di ronda, dei sotterranei, dei cortili interni e dei saloni principali, dove si tengono feste, esposizioni e mostre.
Sulla parte opposta di piazza Castello sorge il teatro municipale, inaugurato nel 1791, considerato all’epoca il miglior teatro del regno di Sardegna dopo quello di Torino. Lasciata piazza Castello si prosegue imboccando via Saffi, dominata dalla torre civica di Santo Stefano, alta 60 metri, emblema della città, eretta nel XI secolo a scopi difensivi. Via Saffi è il paradiso delle vetrine ammiccanti: le tante botteghe del centro impongono qualche fermata per fare gli acquisti, tra i quali non possono mancare i “Krumiri”, tipici biscotti della città, una delizia per i buongustai (si trova in via Lanza la storica fabbrica dei Krumiri Rossi).
Superata la Torre Civica, ci troviamo in Piazza Mazzini, per gli abitanti del posto più comunemente “la Piazza del Cavallo”, per via della grande statua di bronzo di Re Carlo Alberto che cavalca un destriero al centro della piazza. Nelle immediate vicinanze troviamo il Duomo di Casale Monferrato, intitolato al patrono Sant’Evasio e aperto al culto nel 1107.
Ci spostiamo poi nell’ex Convento di Santa Croce dove è allestita la Pinacoteca / Museo di Casale (ingresso incluso); ben 18 sale piene di capolavori, accumulati nel tempo grazie a lasciti e donazioni. Al pian terreno del Museo Civico è situata la Gipsoteca Leonardo Bistolfi. Costituita da cinque sale, propone oltre centosettanta opere fra modelli in gesso, marmi e bronzi dello scultore casalese, tra i quali ci sono pure i calchi in gesso di due monumenti che ci riguardano da vicino: la statua di Giuseppe Garibaldi che si trova nei giardini dell’Imperatrice e il busto di Orazio Raimondo davanti al Morgana. Grande vanto di Casale Monferrato è la sua Sinagoga (ingresso incluso), costruita nel 1595 e ritenuta una delle più belle e preziose d’Europa. Nascosta in fondo ad un vicolo anonimo, la Sinagoga ha subito molti ampliamenti e ristrutturazioni fino a raggiungere lo splendore di oggi, in stile barocco – rococò. Entrati nel sacro tempio, si rimane estasiati da tanta ricchezza: qui l’oro abbonda e con esso preziosi stucchi e iscrizioni in ebraico che testimoniano la lunga vita della comunità ebraica di Casale. Partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata. Cena libera.
