1° GIORNO - MERCOLEDÌ 28.06.23 - PARTENZA / TRENTO / POZZA DI FASSA: Ritrovo dei partecipanti nei luoghi ed orari stabiliti. Sistemazione su bus gran turismo e partenza alla volta del Trentino. Pranzo libero in autogrill. Arrivo a Trento e visita libera della città, ci limitiamo a tutto quello che ci mostra la Piazza Duomo, il fulcro della città, con la Basilica di San Vigilio, il Palazzo Pretorio, la Torre Civica e il maestoso Duomo di S. Vigilio, dedicato al patrono della città. Trasferimento quindi a Pozza di Fassa, sistemazione in Hotel (3H), cena e pernottamento.
2° GIORNO - GIOVEDÌ 29.06.23 - LE DOLOMITI: Colazione in Hotel. Oggi sono di scena le Dolomiti. Affrontiamo, l’uno dopo l’altro il Passo Pordoi (m. 2239) e il Passo Falzarego (m. 2105). Arrivo a Cortina d’Ampezzo (m. 1224), la capitale del turismo d’alto bordo, tanto decantata nelle riviste patinate del jet-set internazionale. Pranzo in ristorante, con la formula del Self Service-Buffet libero, con posti a sedere riservati. Nel pomeriggio, riprendiamo il cammino in direzione della Valle di Landro, fino ad incontrare lo splendido lago di Misurina, nelle cui acque si specchiano le Tre Cime di Lavaredo, il simbolo delle Dolomiti, dal 2009 entrate a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.
3° GIORNO - VENERDÌ 30.06.23 - LAGO DI CAREZZA / LANA DI SOTTO / MERANO: Colazione in Hotel. Partenza alla volta di Merano. Superato il passo di Costalunga, ci fermiamo per contemplare il lago di Carezza, un piccolo invaso alpino situato nell’alta Val d’Ega a 1534 metri, incastonato tra fitti boschi di abeti, sotto le pendici del massiccio del Latemar Ripreso il cammino, facciamo una seconda sosta a Lana di Sotto. Siamo attratti da una gigantesca pala d’altare che si trova nell’abside della Chiesa Parrocchiale. Si tratta di un capolavoro di scultura in legno, opera di Hans Schnatterpeck, artista svedese attivo a Merano nel XV secolo. Trasferimento a Merano, dove faremo il pranzo in Ristorante. Nel pomeriggio abbiamo in programma la visita guidata della città. Il nostro itinerario si snoda nel centro storico pedonale. Merano, seconda città dell’Alto Adige, è situata in una vasta conca alla confluenza del Passirio nell’Adige; gode di un clima particolarmente mite che ne ha favorito lo sviluppo come stazione turistica sin dalla metà del XIX secolo. Rientro in Hotel, cena e pernottamento.
4° GIORNO - SABATO 01.07.23 - LE DOLOMITI: Colazione in Hotel. Il programma odierno ci propone un entusiasmante tour delle Dolomiti che inizia con Canazei, una tra le più note località turistiche dell’arco alpino. Superata Canazei affrontiamo l’imponente mole del Gruppo di Sella, con il valico posto a 2244 metri. Il Passo Sella è una bellissima distesa erbosa che separa la Val di Fassa dalla Val Gardena. Scendiamo sul versante opposto e incontriamo Selva di Val Gardena (m. 1563), rinomata stazione di villeggiatura estiva e invernale. Passiamo oltre, incrociando nel nostro percorso (in un raggio di solo 8 Km) le altre perle della Val Gardena, S. Cristina (m. 1428) e Ortisei (m. 1236). S. Cristina è nota per un’antica tradizione artigianale nel campo delle sculture di legno. Ne è testimonianza il Presepe intagliato in legno di pino cembro più grande al mondo realizzato da diversi scultori locali. Ripreso il cammino e giunti allo sbocco della Val Gardena, il nostro programma prevede la pausa pranzo libero. Nel pomeriggio ci rimettiamo in marcia in direzione di Chiusa, uno dei centri abitati più pittoreschi dell’Alto Adige, sulle sponde del fiume Isarco, entrato nel 2002 a far dell'associazione "I borghi più belli d'Italia". L’ultima tappa di oggi ci porta a Castelrotto, ben distinguibile anche da lunga distanza grazie allo svettante campanile alto ben 82 metri, che ci fa da bussola per raggiungere la centralissima Piazza Kraus. Da qui si può ammirare il maestoso massiccio dello Sciliar. Il toponimo di Castelrotto deriva da un "castello diroccato" di cui oggi non restano che poche tracce. La Piazza Kraus ospita anche il Museo dei costumi tradizionali che offre ai suoi visitatori la possibilità di scoprire gli abiti usati dalla popolazione locale lungo il corso degli ultimi tre secoli. Terminata la visita guidata, rientro in Hotel per la cena ed il pernottamento.
5° GIORNO - DOMENICA 02.07.23 - LE DOLOMITI: Colazione in Hotel. Anche oggi protagoniste assolute sono le vette dolomitiche, a cominciare dalla Marmolada, la più conosciuta, che incontriamo dopo aver valicato il passo Fedaia, posto a 2054 metri di quota. Ai piedi di questa bellissima montagna, troviamo il lago di Fedaia, un vasto bacino artificiale lungo circa 2 chilometri, utilizzato per la produzione di energia idroelettrica. Nelle sue acque si specchia la Marmolada, le Regina della Alpi, nominata nel 2009 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Con i suoi 3343 metri di altezza è la montagna più alta delle Dolomiti; la sua inconfondibile sagoma si staglia verso il cielo con una imponente bastionata rocciosa. Andiamo a conoscerla da vicino con la salita in funivia fino alla stazione intermedia di Serauta (m. 2950). Dalla terrazza lo sguardo si apre a 360 gradi sul maestoso panorama delle cime dolomitiche. Ridiscesi alla stazione iniziale di Punta Ciapela, proseguiamo il nostro viaggio. Ci fermiamo a Sottoguda. Ad attirarci qui non sono particolari attrazioni turistiche, bensì la fama che lega il suo nome al ferro battuto, fino a farne la capitale d’Italia in questo settore. Superate le località di Rocca Pietore e Alleghe, entriamo nel bellunese. La nostra meta è Canale d’Agordo, famosa per aver dato i natali a Papa Giovanni Paolo I. Pranzo in Risrorante. Affrontiamo quindi il tour pomeridiano che si snoda lungo uno dei percorsi più affascinanti dell’arco alpino. Puntiamo infatti verso il Passo San Pellegrino, antica via di comunicazione e spartiacque tra le province di Trento e Belluno, incorniciata da una distesa di vedi pascoli e da solenni cime innevate. Il Passo è custode di preziosi tesori: il grazioso lago dalle acque cristalline in cui si riflettono gli ameni paesaggi che lo circondano e lo storico Ospizio, punto di riferimento dei pellegrini che scollinavano per recarsi nell’agordino o viceversa. Superato il valico, ci inerpichiamo nella Val di Fassa e rientriamo in Hotel per la cena ed il pernottamento.
6° GIORNO - LUNEDÌ 03.07.23 - BOLZANO / RIENTRO: Colazione in Hotel. Partenza per il viaggio di rientro con sosta a Bolzano per la visita guidata del capoluogo altoatesino. La città sorge proprio là dove le acque del fiume Isarco (lunghezza 85 Km.) si mescolano con quelle dell’Adige, il secondo fiume d’Italia (lunghezza 410 Km.). Il giro città che faremo con una guida locale inizia con la Walterplatz, nata all’inizio dell’Ottocento come luogo di ritrovo dei Bolzanini, e termina con via della Mostra (Mustergasse), così chiamata per via dei mercanti che esponevano le loro merci sotto i portici, al riparo delle intemperie. Non possiamo lasciare Bolzano senza aver visitato il suo più importante Museo (ingresso incluso), dove è esposta una mummia di fama internazionale, si tratta di Oetzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio. Venne trovato nel 1991 presso il Ghiacciaio del Similaun, a 3.210 metri s.l.m., nelle Alpi Venoste, in un punto che dista soltanto 92,55 metri dal confine con l'Austria, e perciò in territorio italiano. Pranzo presso il centralissimo Kolpinghaus, con la formula del Self-Service - Buffet, posti a sedere riservati. Al termine partenza per il rientro nelle rispettive località di provenienza con arrivo previsto in tarda serata. Cena libera.
Da Ventimiglia a a Genova Pra (Linea C) Dettaglio Punti di Carico |
880 € |
Val Bormida - da Altare a Ceva (Linea A) Dettaglio Punti di Carico |
910 € |
Supplemento Singola | 80 € |