Ritrovo dei partecipanti in prima mattinata nei luoghi ed orari stabiliti, sistemazione in bus gt e partenza per Milano. All’arrivo visita con audioguida della mostra-evento “Munch. Il grido interiore” presso Palazzo Reale. Dopo 40 anni, Palazzo Reale riporta Munch a Milano con 100 suoi capolavori, in collaborazione con il Museo MUNCH. In occasione dell'80° anniversario della sua morte, si presenta una grande esposizione monografica dedicata a uno degli artisti più amati e popolari del secolo scorso: Edvard Munch. Nel corso della sua carriera (1880-1944), egli esplorò questioni di perenne significato esistenziale e sfidò le espressioni dell'arte. L’ampio percorso si snoda tra dipinti, disegni e stampe, tutti provenienti dal Museo MUNCH. Dopo la visita pranzo libero.
Nel pomeriggio visita alla chiesa di Sant'Eustorgio con ingresso al suo Museo. La basilica di S. Eustorgio sorge lungo una delle strade più importanti della città di Milano, quella che conduce a Pavia, capitale del regno dei Longobardi. Secondo un’antica tradizione ancora oggi da qui comincia la processione con il quale ogni nuovo vescovo di Milano entra in città. La chiesa odierna è il risultato di una serie di restauri avvenuti nei secoli. I resti di una prima chiesa paleocristiana sono ancora visibili sotto l’abside, mentre elementi della costruzione di epoca romanica sono individuabili nella zona absidale e in alcuni capitelli. Nel XIII secolo la chiesa venne assegnata ai frati dell’ordine domenicano e l’edificio, che doveva essere funzionale alla attività di predicazione dei frati, è caratterizzato dall’annullamento della divisione netta tra spazio principale e spazi laterali, rispondendo così all’esigenza eliminare ogni impedimento fisico e strutturale all’ascolto da parte dei fedeli della liturgia e della predicazione. Nell’angolo sinistro della facciata a capanna si trova un pulpito marmoreo, realizzato nel 1597 in sostituzione di quello originale dal quale, secondo la tradizione, aveva predicato S. Pietro Martire. Il campanile, eretto tra il 1297 e il 1309, con i suoi 73 metri di altezza, è il più alto della città e reca sulla cuspide una stella, simbolo dei Magi. All’interno, lungo la navata, si trovano opere straordinarie, sia pittoriche che scultoree. Ingresso al suo Museo, composto da testimonianze monumentali e storico-artistiche molto diverse fra loro, ma di grande importanza nel contesto milanese, a partire dal cimitero paleocristiano, che si trova sotto la navata della chiesa, dove fra il 1959 e il 1962 furono rinvenuti i resti di una necropoli tardo antica. Del Museo fanno parte i due monumentali ambienti della Sala Capitolare e della Sacrestia Monumentale, costruita nel 1565 e dotata di armadi in noce realizzati da un intagliatore milanese su commissione dei fratelli Negroli. Negli armadi sono esposti oggetti di arredo liturgico e preziosi reliquiari, che testimoniano la devozione e l’affezione di molte famiglie milanesi al convento domenicano. Attraverso la Sagrestia si accede alla Cappella Portinari. Quest’ultima, capolavoro dell’architettura rinascimentale lombarda, racchiude il ciclo affrescato da Vincenzo Foppa fra il 1462 e il 1468 e l’Arca di S. Pietro Martire straordinaria testimonianza della scultura gotica, realizzata da Giovanni di Balduccio fra il 1336 e il 1339. Al termine della visita, se possibile, tempo libero per un giro in centro e per un po’ di shopping. Nel tardo pomeriggio inizio del viaggio di ritorno. Cena libera.