La gran vera. Un viaggio alla scoperta di luoghi meravigliosi e panorami incredibili del Trentino, alternando trekking facili a salite mozzafiato con le funivie fino alla Regina delle Dolomiti: la Marmolada! Un’esperienza naturalistica attraverso alcuni dei siti iconici delle vicende della prima guerra mondiale dove confini, sfollamenti e postazioni iniziate già nel 1914 hanno segnato la storia dell’Italia moderna
1° GIORNO - IL SENTIERO DEL PONALE Ritrovo dei partecipanti in mattinata , sistemazione in pullman riservato e partenza per il Trentino . Sosta per pranzo in corso di viaggio in autogrill Durante il viaggio sosteremo a Riva del Garda per fare il nostro primo trekking: Il sentiero del Ponale. Questa vecchia strada scavata nella roccia, ha una significativa storia durante la Prima Guerra Mondiale. Originariamente costruita a metà dell’800 per collegare Riva del Garda con la Valle di Ledro fu poi modificata dagli austro-ungarici durante la grande guerra per scopi militari. Dopo essere stata dismessa come strada e abbandonata, la strada oggi è stata trasformata in un suggestivo sentiero ciclopedonale. Highlights: Un panoramicissimo percorso con viste mozzafiato sul lago di Garda dove si possono osservare i resti del complesso sistema di trincee, gallerie e cunicoli conosciuti come la “Tagliata del Ponale” Difficoltà: facile. Durata: circa 3 ore con le soste, dislivello: 250 m. Arrivo in serata in hotel Predazzo /dintorni cena e pernottamento .
2° GIORNO - IL SENTIERO DEL CRISTO PENSANTE Dopo la colazione partenza di prima mattina per il nostro secondo trekking: Da Passo Rolle il sentiero ci condurrà alla suggestiva statua del cristo pensante e alla cima del Castellazzo, con viste imperdibili sulle famose pale di san Martino! Sulla via del rientro faremo una sosta per visitare il museo del violino ed il parco dei cervi con il piccolo ponte tibetano, nel magico bosco dove gli alberi hanno una storia di particolare importanza per la creazione dei violini utilizzati dai più grandi musicisti Highlights: Sulla cima del Monte Castellazzo e lungo il popolare percorso verso il Cristo Pnsante, si possono trovare resti di trincee, postazioni di artiglieria e gallerie, testimonianze del conflitto e punto cruciale per le difese italiane. Ci troviamo in una posizione strategica ed incredibilmente panoramica tra il massiccio delle Pale di San Martino, il Lagorai e il gruppo di Bocche-Iuribrutto, nel Parco Naturale Paneveggio e Pale di San Martino La statua del Cristo Pensante e la croce di legno sulla cima del Monte Castellazzo sono state installate successivamente al conflitto, come simbolo di pace e riflessione. Non è solo una passeggiata, ma un pellegrinaggio nella storia e nella cultura locale, che attrae escursionisti da ogni dove e permette di immergersi nel paesaggio delle Dolomiti e nel ricordo della guerra. La storia del violino e degli alberi che qui creano suoni in armonia con l’ambiente, ancora prima di essere lavorati e diventare vere e proprie opere d’arte! il ponte tibetano accessibile a tutti e i simpatici cervi della riserva Difficoltà: media. Durata: circa 6 ore con le soste, dislivello: 500 m Rientro in hotel cena e pernottamento
3° GIORNO – IL PASSO PORDOI LA TERRAZZA DELLE DOLOMITI! Dopo la colazione in hotel partiremo per il nostro terzo trekking. Dal Pass Pordoi visiteremo il cimitero …. dopodiché saliremo in funivia sul Sass Pordoi con viste mozzafiato sulle cime più alte e simboliche dei 3000 metri: qui faremo un giro tra i rifugi, immersi nella bellezza ammirando le vette spettacolari che ci circondano - rientro da Canazei e Moena, tempo a disposizione per visitare il paese e fare acquisti Highlights: Il passo Pordoi, la famosa terrazza delle dolomiti con viste sulle cime più iconiche dei 3000: Lungo il percorso, si possono ammirare le trincee austro-ungariche, segnalate da strisce blu sugli alberi. Moena di Fassa, fa parte del comune di San Giovanni di Fassa, annoverato tra i borghi più belli d’Italia. Qui potremo ammirare il borgo impreziosito dai mille balconi fioriti e splendidamente conservato con le tipiche facciate colorate, viziandoci un po’ acquistando le prelibatezze ed i manufatti tipici del territorio All'alba e al tramonto le cime delle Dolomitiche la circondano si tingono di rosa: ecco perché Moena è conosciuta come la Fata delle Dolomiti, nel cuore della Val di Fassa Difficoltà: media. Durata: circa 5 ore, dislivello: variabile. Il camminatore avrà diverse possibilità di cammino, potrà decidere se fermarsi all’arrivo della funivia senza fare il percorso o se cimentarsi nella perlustrazione del territorio . Rientro in hotel cena e pernottamento
4° GIORNO - LA MARMOLADA, FINALMENTE! TOCCARE IL CIELO CON UN DITO, DALLA CIMA DELLA REGINA DELLE DOLOMITI. Dopo la colazione in hotel partiremo di prima mattina per l’ultima immensa giornata di esplorazione! Prenderemo la funivia da Malga Ciapela, Cammineremo su uno degli ultimi ghiacciai d’Italia , che pian piano sta scomparendo, con tutto il rispetto doveroso verso questo ecosistema unico e fragile. Scopriremo il museo della guerra più alto d’Europa e termineremo la giornata, tempi e meteo permettendo, con un’altra bellissima esperienza, la breve escursione nei serrai di Sottoguda tra cascate e canyon incredibili partendo dal caratteristico borgo Highlights :Marmolada: la Regina delle Dolomiti ed il Museo dedicato alla Grande Guerra Oltre ad un panorama dalla cima spettacolare che domina le vette più alte e suggestive la Marmolada dai suoi 3343 mslm regala ai visitatori un viaggio nella storia che conduce indietro nel tempo di oltre un secolo. Realizzato all’interno della stazione funiviaria di Serauta e raggiungibile con la storica funivia Move To The Top, Il Museo Marmolada Grande Guerra 3000 è il più alto museo d’Europa dedicato a questo tema, con una suggestiva rappresentazione della città di ghiaccio, creata al di sotto della fredda calotta, per poter sopravvivere. Il Museo è dedicato alla vita degli uomini che si dovettero scontrare, senza distinzione tra le fazioni coinvolte, con il nemico più implacabile: la natura e le condizioni climatiche avverse che caratterizzavano il ghiacciaio della Marmolada. i Serrai di Sottoguda costituiscono uno degli scenari paesaggistici più suggestivi della zona dolomitica e più belli del pianeta, si configurano come uno stretto canyon scavato nella roccia dal lento lavorio del torrente Pettorina; un luogo selvaggio che riesce a racchiudere in sé la magia della natura e a trasmettere una sensazione di completa armonia. Il canyon vanta circa due km di lunghezza che si snodano tra le pareti di roccia alte centinaia di metri e dalle quali scendono suggestive cascate che, d’inverno, si trasformano nella più rinomata palestra di ghiaccio delle Dolomiti. -Sottoguda, il paesino da cui parte l’escursione , un caratteristico borgo alpino adagiato in una posizione idilliaca nel cuore delle Dolomiti Patrimonio dell’UNESCO, ai piedi della Marmolada, cima più elevata delle Dolomiti e all’imbocco dello straordinario Parco Naturale dei Serrai di Sottoguda, tra le valli di Fodom-Arabba, Fassa e il lago di Alleghe. Grazie all’eccellente stato di conservazione dell’architettura rurale centenaria visibile nei numerosi tabièi (fienili), realizzati interamente a mano, alla natura incontaminata e alla secolare tradizione del ferro battuto artistico, nel novembre 2016 l’assoluta tipicità di Sottoguda è stata riconosciuta con la bandiera di uno de “I Borghi più belli d’Italia”. Difficoltà: media. Durata: tutta la giornata, dislivello 200 m (canyon di Sottoguda)
5° GIORNO - ROVERETO ED IL SENTIERO DELLA PACE Dopo la colazione in hotel partiremo per il viaggio di rientro con sosta a Rovereto. Visita guidata sul sentiero della pace, per finire il nostro meraviglioso tour con un’ultima meravigliosa esperienza, fatta di bellezza, suggestione, riflessione e amore. Per portare nel cuore la meraviglia, un ricordo, ed un pensiero di pace Highlights : Percorrendo il Sentiero della Pace da Rovereto incontreremo alcuni luoghi simbolo della Prima guerra mondiale, un evento che ha cambiato i destini di milioni di persone. Sulle montagne di Rovereto correva il fronte della Prima Guerra Mondiale. Di qua gli alpini italiani, di là i Kaiserschützen austroungarici. Per quattro anni i soldati diedero vita alla guerra in alta quota, un’estenuante successione di assalti e contrattacchi, di esplosioni sotterranee e di scontri all’arma bianca per la conquista di pochi metri di terreno, da cui magari ci si ritirava già il giorno successivo. La vita di trincea rimase scolpita nella memoria dei reduci che vi combatterono ed è tramandata alle generazioni successive anche grazie alle opere letterarie ed ai racconti di Montale, Hemingway, Lussu. Il Sentiero della Pace attraversa oggi le località teatro del conflitto, portando gli escursionisti a contatto diretto con lo scenario della Prima guerra mondiale in Trentino. Termineremo il nostro tour sulle orme della Grande Guerra con un piccolo cammino sulla via del ritorno, partendo da Rovereto alla scoperta dei luoghi più importanti di questa città che nel periodo ha vissuto moltissime tragedie, e che oggi è simbolo di quel passato doloroso e violento che ha lasciato strascichi davvero drammatici. Una città che conserva la propria storia con orgoglio e benevolenza, attraverso musei, percorsi e monumenti eretti al fine di “non dimenticare”! Difficoltà: facile. Durata: circa 3 ore, dislivello: 100 m . Partenza per il rientro da Rovereto dopo il pranzo libero in paese. Arrivo previsto nella serata .
